Cambiamenti Climatici: la corrente del Golfo rallenta, conseguenze per l’Europa?
Si parla di un possibile indebolimento della Corrente del Golfo, un fattore importantissimo per l’evoluzione del clima sul nostro Pianeta, ma soprattutto per quanto riguarda il continente americano ed europeo.
Ma cos’è in realtà la Corrente del Golfo?
Questo termine viene utilizzato riferendosi all’Oceano Atlantico che funge da ”nastro trasportatore” e coinvolge le acque superficiali e profonde dell’intero oceano. Questa grande circolazione atlantica parte all’altezza del Golfo del Messico con la formazione di una corrente di acque più calde e salate che tendono a risalire verso Nord.
Queste acque quando raggiungono l’Atlantico settentrionale si raffreddano e di conseguenza vanno in profondità, per poi tornare a scorrere verso Sud.
Secondo i modelli, era stato già previsto che questa circolazione si sarebbe indebolita e infatti i dati confermano che il fenomeno è già in atto. Questo fenomeno negli ultimi 500.000 anni si è verificato circa 3 volte con effetti sul clima davvero notevoli.
Sarà colpa dei cambiamenti climatici?
Secondo il meteorologo Lorenzo Danieli, i modelli avevano previsto proprio questo fenomeno come una conseguenza dei cambiamenti climatici, e infatti, fa riferimento a due importanti fattori che potrebbero risultare le conseguenze di ciò. Cioè , con l’aumento delle temperature l’acqua marina è meno fredda e la fusione dei ghiacciai libera nell’oceano acqua dolce, rendendola decisamente meno densa.
Poiché questo fenomeno non si verifichi, è importante che l’acqua rimanga fredda e salata.
Quali potrebbero essere gli effetti della Corrente del Golfo in futuro?
Questo fenomeno ha prodotto un caos climatico già in passato, con una serie di conseguenze sul clima dell’Europa. Tant’è vero, se ciò avvenisse nuovamente, si potrebbe verificare un notevole raffreddamento delle aree settentrionali del continente europeo e un aumento invece della siccità in quelle meridionali.
Infine il meteorologo Danieli invita alla cautela: «al momento questo fenomeno è in atto, ma le temperature in Europa non sono affatto diminuite. Lo dimostra proprio l’area più fredda osservata nel nord dell’Atlantico mentre le temperature globali, e soprattutto quelle europee, erano molto più alte della media o addirittura su livelli record, com’è successo nella caldissima estate del 2015».
Un caro saluto da Antonio Pecere
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Antonio Pecere
Divulgatore scientifico e creatore di contenuti in ambito meteorologico