Riscaldamento Globale: i funghi potranno aiutarci nella lotta ai cambiamenti climatici

La natura può metterci a disposizione alcune preziose risorse alternative ad esempio alla plastica: i funghi possono rappresentare il nostro futuro

Cari amici buonasera e ben trovati a questo nuovo approfondimento scientifico di Meteo7.it! L’ecologia e l’ecosostenibilità ci aiuteranno in un futuro non così lontano, per affrontare il problema dell’usa e getta. La presenza massiccia di plastica (ad esempio nei mari) è una questione che ha bisogno di essere risolta al più presto, attraverso il riciclo e l’utilizzo di materiali non inquinanti.

Una studentessa statunitense ha creato una canoa interamente composta di funghi per poter ovviare a questo problema mondiale. Vediamo come è stata realizzata!

L’imbarcazione ed il suo scopo

Questa barca è stata realizzata dalla studentessa Katy Ayers della Central Community College di Columbus. L’obiettivo di questa invenzione è quella di aumentare la consapevolezza pubblica della versatilità dei funghi, che fino ad oggi vengono limitatamente utilizzati per scopi alimentari.

Da poco tempo infatti, i funghi vengono adoperati per la realizzazione di materiali di imballaggio (per alcune società come Ikea e Dell, più volte al “green”) ma è soltanto la punta dell’iceberg.

La sfida universitaria per combattere i cambiamenti climatici

Il tutto è nato nel 2018 quando la studentessa si è iscritta al college di Columbus e si è imbattuta in una task di un professore per poter contrastare il cambiamento climatico. Dopo un supporto economico da parte del college ed uno stage estivo presso un azienda di produzione fungina, Ayers ha potuto realizzare un primo prototipo in legno della barca.

Lo scheletro successivamente è stato ricolmato di grandi quantità di micelio (radici fibrose dei funghi che si trovano nel sottosuolo) ed è stato posto in una camera climatica con temperatura ed umidità elevata (80-90°C e UR vicina al 100%).

Con una spesa di circa 500 dollari la studentessa ad oggi può sfruttare un’imbarcazione che è in continua crescita (non è stato interrotto il processo di fruttificazione).

Gli obiettivi futuri di Ayers sono sempre riposti nell’utilizzo del micelio in altri campi: al momento la studentessa sta seguendo una ricerca per la realizzazione di nidi d’api con i medesimi materiali. Al più presto scopriremo se i funghi potranno rappresentare una soluzione efficace per un mondo più pulito e vicino alla natura!

Un augurio di buona serata da Gabriele Serafini.

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