Tempo di lettura: < 1 minuti. Torna nuovamente alla carica Greta Thunberg che interviene di fronte alla commissione Ambiente (Envi) del Parlamento Europeo a Bruxelles in concomitanza della presentazione della Climate Law.
L’attivista svedese subito si fa capire, affermando che l’emergenza climatica non può permettersi di esitare e che la stessa Unione Europea ha l’obbligo morale di guidare il cambiamento.
”Non abbiamo bisogno di obiettivi per il 2030 o 2050, ma per ogni singolo anno: dobbiamo iniziare a tagliare le emissioni in maniera drastica alla fonte fin da ora”. Sono queste le parole molto chiare di Greta all’Europarlamento di Bruxelles.
La legge sul clima annuncia una prima proposta per aumentare il taglio della CO2 al 2030 entro settembre e prevede ampi poteri alla Commissione per aggiustare la ‘traiettoria’ di riduzione delle emissioni ogni 5 anni. Inoltre l’Italia, insieme ad altri 11 Paesi vorrebbero accorciare i tempi con nuovi obiettivi già da giugno 2030 e di conseguenza l’Europarlamento è orientato a disporre nuovi vincoli a livello Nazionale.
Greta infine ricorda che è troppo tardi aspettare e che la Natura non scende a patti.
Un caro saluto da Antonio Pecere
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