News ITALIA: Cosa ci attende nei prossimi giorni? Ecco la proiezione fino a Martedì 29 Gennaio.
Il minimo depressionario che si è andato approfondendo all’interno di una saccatura proveniente dalla Groenlandia e ricolma di aria fredda di estrazione polare, con un contributo anche artico-marittimo, si va trasferendo dalla Sardegna verso sudest andando ad occupare lo spazio di mare tra la Tunisia e la Sicilia e in successivo ulteriore spostamento verso est/sudest.
Il maltempo associato a questo minimo depressionario si presenterà, tra la giornata di giovedì e quella di sabato sul Sud italia con rovesci di pioggia estesi e nevicate fino a quote collinari. Nuvolosità e nevicate a quote relativamente basse interesseranno anche la fascia centrale Adriatica.
Intanto è andato decisamente migliorando il tempo sulle regioni settentrionali e su quelle centrali tirreniche dove la pressione atmosferica tenderà ad aumentare.
Il tentativo di espansione verso est dell’anticiclone verrà impedito, però, da un nuovo impulso freddo in uscita dalla Groenlandia. L’aria fredda scivolerà lungo il bordo orientale del promontorio azzorriano e, dopo aver attraversato le Isole Britanniche nella giornata di Domenica, andrà ad espandersi sull’Europa Centrale nelle prime ore del giorno di Lunedì addossandosi sui versanti esteri delle Alpi dove darà origine a nuove abbondanti nevicate da stau.
Intanto il tempo, nella giornata di domenica, si presenterà ancora asciutto al Nord e in ulteriore miglioramento sul resto delle regioni Centrali ed al Sud.
Ma, come detto, già un nuovo moderato peggioramento si presenta alle porte delle Alpi.
Infatti l’aria fredda, che nel frattempo si è andata addossando al nord delle Alpi, dalla serata proverà ad entrare sul Mediterraneo attraverso sia, in parte, dalla porta della bora che dalla porta del Rodano. Da qui andrà ad attivare un minimo depressionario sottovento alle Alpi sul mar Ligure, minimo che scivolerà rapidamente nella giornata di martedì lungo il tirreno per poi portarsi, già dalla tarda serata, sullo Ionio.
Pertanto nella giornata di Lunedì deboli precipitazioni interesseranno le aree comprese tra il Veneto e l’alta Lombardia con quota neve intorno ai 500 mt.
Precipitazioni più significative le ritroveremo tra la Toscana settentrionale, l’Umbria e l’alto Lazio con tendenza ad estensione dei fenomeni anche alle altre zone tirreniche fin verso la Calabria settentrionale oltre che alla Sardegna occidentale.
In queste zone la quota neve varierà tra i 1000 mt dell’Appennino settentrionale ai 1300 mt di quello meridionale.
Nella giornata di martedì ritroveremo precipitazioni significative sull’alto adriatico e sulle regioni meridionali con quota neve fino al piano sulle marche settentrionali e fin verso i 700/800 mt dell’Appennino meridionale grazie al richiamo di aria più fredda continentale da Balcani.
Precipitazioni più intense interesseranno in particolare le aree del Salento, nel sud della Puglia, ma condizioni di instabilità perturbata saranno presenti al Sud, sulle aree ioniche, dove la presenza del minimo si farà sentire in modo più significativo.
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Germano Di Leo
Meteorologo AMPRO - T.M. WMO (certificato DEKRA)