METEO Italia: STOP all’estate, MALTEMPO in arrivo!
Estate al capolinea, in arrivo frequenti precipitazioni con temperature in diminuzione
Oggi 1° settembre, secondo il calendario meteorologico, inizia l’autunno; una data convenzionale stabilita dall’Organizzazione Mondiale di Meteorologia (O.M.M.) la quale anticipa di circa 20 giorni quella astronomica; è così per tutte le altre stagioni. Come spesso avviene in prossimità del cambio stagionale anche la circolazione atmosferica tende a modificare il suo assetto introducendo alle basse latitudini europee masse d’aria fresca di origine nord-atlantica.
È il segnale del rinforzo della depressione semi-permanente d’Islanda la quale – nel semestre freddo – pilota, sul nostro continente, i fronti perturbati da ovest verso est. Ormai l’anticiclone africano è in piena fase di ritiro e tra meno di 24 ore lascerà il posto a vivaci correnti settentrionali che, oltre a determinare condizioni di diffusa instabilità, faranno calare le temperature di almeno 4-5°C sull’intera nostra penisola.
La mappa in basso è molto eloquente: la presenza dell’alta pressione delle Azzorre ad ovest del nostro continente farà da spalla per l’inserimento di vivaci correnti nord-atlantiche che manterranno attiva una circolazione debolmente depressionaria centrata sulla nostra penisola. Il tempo non può che divenire instabile con temperature in costante diminuzione fino a portarsi su valori lievemente al di sotto della media stagionale. Affermare che vivremo una fase autunnale NON è corretto così come non ritengo corretto parlare (almeno fino a mercoledì-giovedì) di rottura definitiva dell’estate.
Cosa accadrà nel corso della prossima settimana?
Lunedì 2 Settembre
Condizioni di diffusa instabilità con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio che impegneranno soprattutto le regioni adriatiche e le aree interne dell’appennino centro-meridionale. Possibili temporali marittimi anche sul Tirreno meridionale nelle ore notturne. Piogge e temporali anche sulla Sicilia, un pò meno in Sardegna e probabilmente fenomeni del tutto assenti sull’estremo nord-ovest della penisola. Temperature in diminuzione ovunque; venti da deboli a moderati nord-occidentali; mari da molto mossi ad agitati sul canale di Sardegna e sul settore nord-occidentale dell’isola. Tra poco mossi e mossi i rimanenti amri con moto ondoso in progressivo aumento.
Martedì 3 Settembre
Molte nubi su quasi l’intero territorio regionale ad eccezione del Piemonte, Lombardia e Veneto Occidentale; precipitazioni anche di forte intensità (locali nubifragi) potrebbero interessare l’appennino tosco-emiliano e il versante orientale delle regioni centrali (in primis l’Abruzzo). Temporali anche forti sulla Puglia salentina e in genere sulle rimanenti regioni meridionali peninsulari. Temperature in ulteriore diminuzione con valori che si porteranno lievemente al di sotto della media del periodo. Venti tra moderati e forti da nord-est sulle regioni centro-meridionali adriatiche e sulla Sardegna, moderati da nord ovest sul Tirreno e deboli orientali sulle regioni settentrionali. Mari molto mossi i bacini centro-meridionali, poco mossi i rimanenti mari.
Mercoledì 4 Settembre
Generalmente poco nuvoloso sulle regioni settentrionali, sulla Sardegna e su quelle centrali del versante tirrenico. Condizioni di variabilità sulle rimanenti regioni con addensamenti consistenti lungo tutta la dorsale centro-meridionale dell’appennino dove saranno possibili rovesci temporaleschi, localmente intensi tra Abruzzo, Molise e Sicilia settentrionale. Temperature stazionarie, venti generalmente settentrionali, moderati al centro-sud, deboli al nord. Mari mossi.
E nella seconda parte della settimana?
Tra giovedì 5 e venerdì 6 l’anticiclone delle Azzorre subirà un parziale slancio verso nord favorendo l’inserimento di una saccatura sul mediterraneo occidentale. Un’evoluzione che potrebbe determinare un più sensibile peggioramento nel corso del prossimo fine settimana ad iniziare dalle regioni nord-occidentali; infatti l’ultima elaborazione del modello europeo mette in evidenza la formazione di un minimo depressionario in prossimità del golfo del Leone collegato alla vasta depressione presente sul nord Europa.
Tale struttura depressionaria potrebbe evolvere verso levante determinando un più sensibile peggioramento delle condizioni meteorologiche con temperature in ulteriore diminuzione; tutto ciò non prima di venerdì 6 settembre. Ecco, in questo caso potremmo parlare di rottura dell’estate con il verificarsi delle prime tempeste equinoziali. Ma attendiamo i prossimi aggiornamenti che ci proporrà la modellistica numerica mediante i dovuti ricalcoli.
Un saluto da Giuseppe Stabile. Ai prossimi aggiornamenti.
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Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)