METEO Italia: nuova PERTURBAZIONE in arrivo per Martedì 28 Aprile 2020
Imminente peggioramento: vediamo dove
Cari lettori buongiorno e benvenuti in questo nuovo articolo di Meteo7.it! Nel corso delle prossime ore saremo interessati da una maggiore nuvolosità, a causa di una perturbazione atlantica pronta successivamente a colpirci.
Ma quali sarebbero quindi gli effetti di ciò? E a beneficiarne sarà tutta l’Italia? Vediamolo qui sotto.
Il weekend
Domenica 26 Aprile 2020 potrà essere considerata una giornata di transizione, infatti se escludiamo tra notte e mattina locali banchi di nebbia su valli e pianure specie del Centro-Nord, i cieli saranno parzialmente nuvolosi su tutta la Penisola, con però piogge pomeridiane su Alpi, Prealpi, Appennini e sulle nostre Isole Maggiori.
Le temperature massime infine si attesteranno mediamente sotto i 20°C, con picchi però fino a 23-25°C su Pianura Padana, entroterra toscano, laziale e pugliese.
La settimana entrante
Anche Lunedì 27 Aprile 2020 potrà essere meteorologicamente considerato come giorno di passaggio: i cieli saranno dunque prevalentemente sereni al Sud con maggiori nubi invece al Centro-Nord, con nebbie e nubi basse tra valli e zone pianeggianti anche costiere del Paese.
Attenzione ancora ad acquazzoni ad evoluzione diurna sui nostri monti e questa volta anche sui rilievi più bassi delle zone interne.
Temperature infine in leggero rialzo, con valori massimi tendenzialmente non inferiori a 20°C.
Cambiamento del tempo
Ed ecco così che il tempo, nella giornata di Martedì 28 Aprile 2020, volgerà al cambiamento.
Infatti su quasi tutta la Nazione i cieli saranno poco soleggiati, a causa di una estesa perturbazione di origine atlantica che affronterà l’Italia con il suo carico di piogge.
Queste, perciò, cadranno durante il mattino sulle regioni centro-settentrionali specie tirreniche, per poi spostarsi durante il pomeriggio e la successiva nottata anche sulle adriatiche.
Il Sud, e con esattezza le sue zone di Ionio e Adriatico, avranno una copertura nuvolosa meno compatta, e quindi un minor quantitativo di precipitazioni.
Parliamo infine dell’accumulo: ci viene in aiuto il modello ICON-EU che stima dunque un cumulato totale di oltre 50 mm sull’alto Piemonte, di 30-40 mm sulle zone alpine, di 10-30 mm su Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Liguria, Toscana, Lazio e Sardegna, minore di 10 mm altrove, e prossimo allo zero su alcune zone di Puglia, Campania e Basilicata.
Un caro saluto da Giacomo Tricarico, e al prossimo aggiornamento!
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Giacomo Tricarico
Laureando in Fisica dell'Atmosfera e Meteorologia, divulgatore