METEO ITALIA: LE PREVISIONI PER OGGI 29 DICEMBRE
SITUAZIONE: L’Europa continua ad essere interessata da una vasta area depressionaria centrata tra Germania settenrionale e Danimarca che, oltre a forti fasi di maltempo con abbondanti nevicate al nord, sta generando venti fortissimi che nelle ultime ore hanno fatto molti danni su gran parte della nostra Penisola. Oggi sarà una giornata di relativa tregua in attesa di un nuovo peggioramento previsto per domani.
SITUAZIONE DELLA PRESSIONE ALLE h.12 DI OGGI
PREVISIONI PER OGGI 29 DICEMBRE 2020
NORD: dopo la fase di maltempo generalizzato che ha portato la neve su molte zone del nord, oggi avremo una giornata di relativo miglioramento con possibili precipitazioni solo sulle regioni dell’estremo nord-est. In mattina avremo temperature molto rigide, specie a causa della neve caduta ieri mattina.
CENTRO: avremo cielo in prevalenza nuvoloso con maggiori addensamenti previsti sulle zone tirreniche e, in genere, sulla Sardegna dove sono attese delle piogge per gran parte della giornata. Sulle zone adriatiche avremo maggiori schiarite, specie nella seconda parte della giornata.
SUD: dopo il maltempo della notte, il tempo andrà gradualmente migliorando già dalle prime ore di oggi. Rimmarà una nuvolosità irregolare sulle zone tirreniche di Campania, Calabria e Basilicata con qualche isolata precipitazione. Sulla Puglia e sulle zone joniche il cielo sarà in prevalenza poco o parzialmente nuvoloso.
TEMPERATURE: minime in calo al nord e sulle centrali adriatiche nei valori minimi; sulle regioni meridionali avremo un lieve calo nei valori massimi.
VENTI: saranno ancora piuttosto sostenuti su tutta Italia, con intensità minore sulla pianura padana, e proverranno da sudovest.
MARI: agitati o molto agitati saranno tutti i mari ad ovest della Penisola; i rimanenti mari risulteranno mossi o molto mossi.
TENDENZA PER DOMANI: avremo un nuovo peggioramento sulle regioni centro-meridionali del versante tirrenico, sulla Sardegna e sulla Romagna. Il nord e le regioni centrali adriatiche rimarranno più riparate grazie alla protezione della catena appenninica.
Gaetano Brindisi
Meteorologo