FLASH: in atto l’annunciata irruzione di aria fredda sull’Italia

Come ampiamente previsto, la nostra penisola è interessata da correnti d’aria moderatamente fredda di origine continentale che hanno determinato un sensibile calo delle temperature unitamente al rinforzo del vento dai quadranti nord-orientali. Su alcuni settori non sono mancate precipitazioni, di debole intensità sui settori orientali dell’appennino centro-meridionale mentre intensi temporali (tuttora in atto) hanno interessato la Sicilia centro-orientale, parte della Calabria e del Salento. Cellule temporalesche generate dagli accesi contrasti tra l’aria molto mite preesistente e quella relativamente fredda in arrivo. Ribadiamo ancora una volta che questa fase relativamente fredda – segnatamente per le nostre regioni meridionali – NON può essere catalogata come ondata di freddo dalle caratteristiche invernali. Le temperature (vedi cartina in alto) sono diminuite mediamente di 2-3° C rispetto alla giornata di di ieri; la sensazione di freddo è acuita dal vento il quale, su molte località, soffia con intensità moderata. Nelle prossime 24 ore le temperature continueranno a diminuire portandosi di qualche grado al di sotto della media stagionale; in fondo siamo alle soglie dell’inverno meteorologico (1° dicembre) e una situazione del genere non deve stupire affatto, anzi… se vogliamo dirla tutta, sempre in riferimento al nostro meridione, NON ci saranno nevicate al di sotto dei 1200 metri e tra domenica e lunedì le temperature riprenderanno ad aumentare anche se ritornerà la pioggia segnatamente nella giornata di martedì quando potrebbe assumere carattere di forte intensità tra Campania e Lucania. Ne riparleremo.
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Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)