E’ tempo di funghi…
Le piogge degli ultimi giorni e il clima ancora mite che sta caratterizzando questo scorcio d’autunno hanno favorito la crescita dei funghi su molte zone d’Italia soprattutto sulle zone alpine e appenniniche che ben si prestano alla nascita di questi “tesori” naturali, preda ormai di cercatori sempre più agguerriti e organizzati. Se la siccità del mese di settembre aveva in qualche modo frenato lo sviluppo dell’humus del sottobosco (indispensabile per la formazione del micelio) le abbondanti precipitazioni che si sono susseguite sull’Italia tra fine settembre e la seconda decade di ottobre hanno rivitalizzato le condizioni ideali per lo sviluppo dei funghi un po’ dappertutto. Negli ultimi giorni si è avuta un’ abbondante e rapida crescita di tutti i boletus (famiglia dei porcini) ma molte altre varietà sono ormai in stato di crescita avanzata come la famiglia delle “russule” o delle “amanite” (attenzione alle varietà mortali!!!). Quasi da record è invece la crescita delle cosiddette “mazze di tamburo” , appartenenti alla famiglia delle “lepiote” che stanno infestando praticamente ogni radura boschiva, con sconfinamenti anche nei prati prossimi al bosco. Il caldo dei prossimi giorni e la nuova pioggia in arrivo nel week-end favoriranno ancora lo sviluppo e la nascita di altre varietà autunnali; poi, con l’arrivo di aria più fredda, i cercatori di funghi potranno limitarsi solo alla ricerca delle varietà tardo-autunnali o alle poche specie invernali.
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Gaetano Brindisi
Meteorologo