Cronaca Coronavirus: aria più pulita e acqua più chiara, ecco le conseguenze della pandemia sull’ambiente
Il risvolto della medaglia del COVID-19
La pandemia causata dal Nuovo Coronavirus ha portato a delle conseguenze “inaspettate” sul nostro ambiente.
Capiamone di più.
Gli effetti sull’acqua…
Sono ormai passati alcuni giorni da quando il Governo italiano ha dichiarato tutto il Paese come zona protetta, nel tentativo di arginare il più possibile la diffusione del virus SARS-CoV-2 (e dunque della relativa associata malattia respiratoria acuta COVID-19).
E a seguito di ciò la maggior parte delle attività umane e lavorative hanno dovuto arrestarsi, con conseguenti risvolti (positivi) anche sul nostro ambiente.
Guardiamo quindi come esempio l’immagine sovrastante. Siamo abituati a pensare a Venezia come una città affollata dai turisti e satura di imbarcazioni, ma per via delle recenti misure restrittive la città è semi-deserta, e gli inquinanti battelli, navi, e così via (turistici e non) sono praticamente scomparsi, rendendo l’acqua dei canali della Serenissima notevolmente più pulita e limpida, e favorendo perciò anche la simpatica visione di banchi di pesci.
…e sull’aria
Anche l’aria ha così potuto giovarne in questo periodo di blocchi e restrizioni.
Lauri Myllyvirta, analista presso l’agenzia finlandese CREA (Centro per la Ricerca sull’Energia e sull’Aria pulita), ha potuto constatare che, a partire da fine Gennaio e per un periodo di 4 settimane, la produzione di CO2 (Anidride Carbonica) in Cina è crollata del 25% rispetto allo stesso arco temporale di un anno fa, grazie inoltre ad alcune operazioni industriali ridottesi del 15-40%.
Anche la NO2 (Diossido di Azoto), agente inquinante rilasciato da auto e centrali elettriche e fortemente irritante per le nostre vie respiratorie, è fortemente diminuita secondo NASA ed ESA.
Le concentrazioni di Diossido di Azoto sono crollate anche in Italia, come ci suggerisce l’immagine appena sopra. Notevole il caso della Pianura Padana e delle aree laziali e campane, fortemente inquinate prima delle misure di contenimento governative ma ora molto più pulite.
Un invito alla riflessione
Jacqueline Klopp, condirettrice del Centro per lo Sviluppo Urbano Sostenibile alla Columbia University di New York, ci invita a pensare in modo più alternativo per il periodo in cui avremo superato questa emergenza pandemica.
“Nel momento in cui ci muoveremo per far ripartire le nostre economie, dovremo usare questi momenti per pensare a ciò a cui teniamo,” dice Klopp. “e vorremo tornare indietro allo status quo, oppure contrasteremo questi grandi problemi strutturali rivalutando la nostra economia riducendo emissioni ed inquinamento?“.
Un caro saluto da Giacomo Tricarico.
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Giacomo Tricarico
Laureando in Fisica dell'Atmosfera e Meteorologia, divulgatore