Aggiornamento sul cambio di circolazione

Le ultimissime elaborazioni numeriche mostrano una sostanziale modifica della traiettoria del nucleo di aria fredda in discesa dal nord Europa. Nel precedente editoriale avevo sottolineato che quando le masse d’aria si muovono con moto retrogrado ( da est verso ovest) le analisi numeriche faticano non poco ad individuare l’esatta traiettoria e, per la nostra penisola, una piccola variazione può determinare uno stravolgimento della previsione. Ecco perchè, in questi frangenti, occorre attendere il ricalcolo della modellistica numerica prima di entrare nei dovuti dettagli previsionali. Non per forza bisogna annunciare con 5-6 giorni di anticipo l’entità del calo delle temperature e la distribuzione spazio-tempo delle precipitazioni. Questa sera le ultime elaborazioni indicano con un buon grado di affidabilità che il passaggio del vortice freddo avrebbe una traiettoria più settentrionale e occidentale rispetto a quanto emergeva qualche giorno sulle mappe modellistiche.
La carta in basso, appena sfornata dal centro di calcolo statunitense, ipotizza l’entrata del vortice freddo in quota dall’adriatico centro-settentrionale con sfondamento – nella giornata di lunedì 22 – sul Tirreno centro-meridionale dove andrà a generarsi un minimo barico al suolo. Questo comporterebbe maggiori precipitazioni su quasi tutto il centro-sud con particolare riferimento al versante orientale dell’appennino dove, tra Abruzzo e Basilicata, potrebbero verificarsi fenomeni anche molto intensi. Per quanto riguarda la diminuzione delle temperature possiamo dire che si perderanno mediamente dai 7 ai 10°C fino a 12-13°C nelle aree montuose esposte ad est.

Per ulteriori dettagli continuate a seguire i prossimi aggiornamenti che verranno pubblicati su questo portale.
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Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)