Ecco l’autunno anche sotto il profilo astronomico
Dopo quella meteorologica terminata il 31 agosto anche quella astronomica sta per lasciarci. Stiamo parlando dell’estate. Domani (domenica 23 settembre) alle 01:54 (03:54 ora italiana) ci sarà l’equinozio d’autunno: i raggi del sole saranno perpendicolari all’equatore terrestre e questo comporterà un ugual durata del dì e della notte. Dal giorno successivo la perpendicolare cadrà sempre nell’emisfero australe, fino al 20 marzo 2019. Da lunedì 24 settembre, dunque, le ore di luce risulteranno inferiori a quelle di buio, e sarà così fino al 20 marzo 2019. La durata massima delle ore di buio si avrà il 21 dicembre 2018.
Il motivo per il quale le date e gli orari dei solstizi e degli equinozi non è sempre la stessa dipende dalla durata del moto di rivoluzione della Terra intorno al sole. Durata che è pari a 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 9 secondi. Dunque ogni anno perdiamo circa 6 ore il che comporta uno slittamento di 6 ore in avanti dei solstizi e degli equinozi. Nel caso dell’equinozio d’autunno, dunque, l’anno prossimo si avrà il 23 settembre, mentre nel 2020 si ritornerà al 22 settembre. Questo perchè ogni 4 anni (6×4=24) recuperiamo le ore perse aggiungendo un giorno al mese di febbraio; recuperando questa giornata nel febbraio 2020 (bisestile) ecco spiegato il perchè l’equinozio dell’autunno 2020 cadrà il 22 settembre.
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Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)