Settimana tra sole e nubi in attesa di un importante cambio di circolazione dalle caratteristiche invernali.
Il bacino occidentale del mediterraneo è governato da un’area di alta pressione con asse disposto secondo i meridiani (dal nord-Africa alle isole britanniche); la nostra penisola è interessata da correnti settentrionali con componente nord-occidentale sul Tirreno e nord-orientale altrove. Correnti che scorrono lungo il bordo orientale della figura anticiclonica inseguendo la depressione, prevista per martedì, sulla Turchia. Mercoledì l’alta pressione guadagnerà terreno verso levante inglobando l’intera nostra penisola lasciando però scoperte le estreme regioni meridionali dove insisterà un flusso di correnti nord-orientali. Lieve cedimento barico nella giornata di Giovedì e nuovo temporaneo aumento pressorio previsto per Venerdì.
Dunque fino a Venerdì 7 dicembre ci attendiamo giornate caratterizzate dalla variabilità con alternanza di schiarite ed annuvolamenti; nuvolosità più compatta lungo il versante tirrenico, segnatamente nelle giornate di martedì e giovedì mentre mercoledì e venerdì prevarrà un ampio soleggiamento. Le temperature non faranno registrare variazioni significative mantenendosi lievemente al di sopra della media del periodo.
Un radicale cambiamento potrebbe subentrare a partire dalla giornata di Sabato 8 quando una vasta depressione, colma di aria molto fredda, dalle latitudini artiche si allungherà sull’Europa centrale dove determinerà un sensibile abbassamento delle temperature. L’alta pressione accuserebbe il colpo ritirandosi definitivamente in pieno oceano Atlantico (vedi mappa in basso) lasciando la nostra penisola vulnerabile all’affondo depressionario dalle caratteristiche invernali.
Infatti facendo un balzo in avanti osservando l’analisi prevista per lunedì 10 dicembre (rammento che siamo al limite temporale relativo alle tendenze a medio termine), possiamo apprezzare una ulteriore modifica all’impianto barico su scala europea; infatti sulla cartina in basso notiamo l’elevazione dell’alta pressione sull’Atlantico con asse disposto dall’Iberia alla Scandinavia, passante per le isole britanniche; andrebbe così a strutturarsi un blocco alle correnti oceaniche sull’Europa favorendo la discesa di aria fredda di origine artico-continentale fin sul bacino del mediterraneo. Aria fredda che entrerebbe sulla nostra penisola sia dalla Valle del Rodano e sia dalla Porta della Bora. Una situazione che andrebbe a determinare la formazione di un’area depressionaria che al momento risulta impossibile localizzare, probabilmente in evoluzione sullo Ionio. Poichè l’entità del calo termico e la distribuzione dei fenomeni dipenderà dalla posizione che andrà ad assumere il vortice depressionario, al momento è prematuro annunciare eventuali nevicate indicando le quote e le aree geografiche; solo indicativamente, riteniamo favorite le regioni centro-meridionali del versante adriatico e le aree appenniniche a quote relativamente basse.
Quello che possiamo dire è che sussiste un’elevata probabilità che a partire da lunedì/martedì della prossima settimana vivremo una fase di tempo spiccatamente invernale con temperature di gran lunga più basse rispetto al periodo attuale. Insomma il primo episodio a chiara connotazione invernale è alle porte.
Seguiremo, come sempre, l’evoluzione proposta dalle prossime uscite modellistiche per fornirvi maggiori dettagli. Dunque ritornate su meteo7.it
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Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)