Prevalenza di tempo stabile almeno fino a Vernerdi 7 Settembre
La roccaforte del promontorio sub-tropicale pur mantenendosi bassa di latitudine riuscirà a garantire condizioni in prevalenza stabili sulle nostre regioni meridionali grazie alla disposizione delle correnti che – alle quote medie della troposfera – si orienteranno da ovest-sud-ovest assumendo una curvatura debolmente anticiclonica. Ancheil campo termico registrerà un lieve aumento a partire da mercoledì 5. Il vortice depressionario che, nel corso del fine settimana ha interessato marginalmente la nostra regione, ha determinato condizioni di tempo molto instabile segnatamente sui settori centro-settentrionali dove – su alcune località – i fenomeni hanno assunto carattere di forte intensità con precipitazioni a carattere di nubifragio. Una cella temporalesca piuttosto intensa ha attraversato, da nord a sud, la costa cilentana nella notte tra sabato e domenica causando abbondanti precipitazioni su ristrette aree geografiche nell’ordine dei 50 mm in meno di un’ora.Si tratta di fenomeni che a scala locale si possono inquadrare e quindi prevedere solo attraverso un attento nowcasting (qualche ora prima). Una cella temporalesca può formarsi in mare aperto o in prossimità della costa per innumerevoli cause tutte riconducibili però ad una condizione di marcata instabilità della colonna d’aria; condizione che era nelle previsioni e dunque la possibilità che tali fenomeni potessero verificarsi c’era ma dire, con 12-24 ore di anticipo, dove e quando era praticamente impossibile. La meteorologia è bella anche per questo. La presenza di un minimo depressionario in prossimità dell’iberia e l’allontanamento del vortice verso levante favorirà l’espansione di un flebile promontorio anticiclonico di matrice sub-tropicale sul mediterraneo centrale che, sulla nostra regione, rimarrà attivo almeno fino a venerdì 7 settembre. La disposizione delle correnti in quota da ovest sud-ovest assumeranno una curvatura anticiclonica (vedi prima cartina in basso) per cui la possibilità di precipitazioni risulterà molto bassa; al suolo insisteranno deboli correnti da ovest-nord-ovest tendenti a ruotare da sud nella giornata di giovedì.
Tra giovedì e venerdì il flusso perturbato atlantico legato alla depressione d’Islanda tenderà ad abbassarsi di latitudine determinando un calo dei geopotenziali sulle nostre regioni centro-settentrionali con conseguente peggioramento (vedi cartina in basso). Per il nostro meridione non cambierà nulla, anzi potremmo assistere ad un ulteriore aumento delle temperature per il richiamo di correnti meridionali.
Potrebbe cambiare qualcosa nella giornata di sabato con il ritorno dell’instabilità pomeridiana ma in un contesto termico ancora molto mite. Dunque in sintesi, nei prossimi giorni (fino a giovedì) sulla nostra regione ci attendiamo condizioni di tempo prevalentemente stabile, con poche nubi per lo più ad evoluzione diurna che interesseranno maggiormente le aree montuose ma con rischio di precipitazioni molto basso. Le temperature tenderanno ad aumentare, segnatamente nei valori massimi ed in modo particolare nella giornata di giovedì. Ventilazione debole e mare quasi calmo o poco mosso.Venerdì qualche nube in più potrebbe interessare le aree montuose con possibilità di qualche piovasco pomeridiano; tuttavia le temperature si manterranno su valori elevati. Una fase di tempo dunque tipica dell’estate settembrina che potrebbe proseguire, a grandi linee, anche nel corso delprossimo fine settimana.
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Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)