MEDIO TERMINE: da domenica giù le temperature

Nel precedente editoriale avevo anticipato il possibile inserimento di aria fredda da nord-est a seguito dell’espansione dell’anticiclone delle Azzorre sull’Europa centrale e con conseguente disposizione del proprio asse nel senso dei paralleli. Nel contempo un nucleo di aria fredda di origine scandinava, scivolando sul bordo orientale della figura anticiclonica si porterebbe sui Balcani entro la giornata di domenica 21 per poi raggiungere, con moto retrogrado (da est verso ovest), le nostre regioni centro-meridionali. Evoluzione che confermiamo pur senza entrare nei dovuti dettagli in quanto le analisi dei principali centri di calcolo mostrano – come è normale che sia in queste situazioni – ancora molte discrepanze.
Chi mastica un po’ di meteorologia sa bene che le analisi modellistiche faticano non poco nell’individuare l’esatta traiettoria di masse d’aria che si muovono con moto retrogrado; non solo, sa bene che queste, durante il loro percorso, sono influenzate dai rilievi orografici i quali possono modificare in modo significativo sia la traiettoria e soprattutto le loro proprietà fisiche; e i rilievi orografici non mancano sulla nostra penisola: in primis la chiostra delle Alpi e la catena appenninica.
Dunque ad oggi non possiamo quantificare l’entità del freddo che interesserà la nostra penisola all’inizio delle prossima settimana (mancano ancora 120 ore), nè possiamo dare indicazioni se e dove ci saranno precipitazioni, di conseguenza parlare di nevicate indicando anche le rispettive quote è pura improvvisazione. Noi di meteo7 elaboriamo previsioni o tendenze utilizzando rigorosamente il metodo scientifico e offriamo agli utenti solo prodotti previsionali che godono di un’affidabilità medio-alta.
Al momento possiamo dirvi che a partire da domenica sull’intera nostra penisola le temperature subiranno una sensibile diminuzione con valori che nel giro di 24-36 ore si porteranno al di sotto della media del periodo; diminuzione che sarà più marcata sul versante adriatico, meno sul nord-ovest e sulla Sicilia. Non possiamo dirvi però se tale diminuzione sarà nell’ordine dei 5, 10 o 15°C (di questo se ne stanno occupando le tv e i giornali, come al solito).
Non possiamo nemmeno dirvi se e dove vi saranno precipitazioni (forse lungo la dorsale appenninica del centro-sud?)
Questo perchè osservando le 2 mappe in basso, previste entrambe per lunedì 22 ottobre ed elaborate rispettivamente dal centro di calcolo europeo di Reading (ECMWF) e dal centro statunitense (GFS) notiamo una diversità di vedute da parte dei 2 modelli. Mentre per il centro di calcolo europeo il nocciolo di aria fredda riuscirebbe a portarsi sul Tirreno dove andrebbe a generarsi anche un minimo barico al suolo, per l’americano la traiettoria sarebbe molto più orientale con il vortice che sfilerebbe sull’Albania.
Poichè l’entità del freddo e la distribuzione delle precipitazioni dipenderà dalla posizione che andrà ad assumere la depressione sui nostri mari, al momento non possiamo fornirvi nessun dettaglio. Quello che possiamo dire è che queste temperature dal sapore tardo-estivo, entro lunedì 22 ottobre saranno solo un ricordo.
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Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)