Maltempo in arrivo all’inizio della prossima settimana.

Nel precedente editoriale avevamo annunciato il radicale cambio di circolazione previsto per questo fine settimana con l’inserimento di correnti moderatamente fredde dai quadranti nord-orientali. Cambio di circolazione ormai divenuto realtà, infatti da oltre 36 ore, tutta la nostra penisola è interessata da un flusso di aria fredda di origine continentale che si presenta più attivo sulle regioni adriatiche. Le temperature hanno subito una sensibile diminuzione portandosi di alcuni gradi al di sotto della media del periodo. Nulla di eclatante per questo periodo, anzi una situazione del genere più volte si è verificata in passato anche nel mese di ottobre.
Ora la situazione tenderà a nuovamente cambiare a causa dell’arrivo di un altro nucleo freddo dall’est Europa; questa volta al traiettoria sarà più settentrionale e avrà come obiettivo principale l’Europa centrale interessando marginalmente le nostre regioni settentrionali. Nel contempo una depressione in formazione sulla penisola iberica si muoverà verso levante richiamando, sulle nostre regioni meridionali e in parte su quelle centrali, correnti temperate dal nord Africa (vedi prima cartina in basso). Una doppia circolazione che determinerà un marcato peggioramento su buona parte dell’Italia (specie settore occidentale) dove tra lunedì 19 e martedì 20 si avranno abbondati precipitazioni, localmente anche di forte intensità.
La quota neve subirà un sensibile rialzo segnatamente sulle regioni meridionali con lo zero termico che si porterà oltre i 2000 metri. Limite che tenderà ad abbassarsi procedendo verso nord fino a raggiungere le quote basso-collinari sul settore nord-occidentale della nostra penisola.
La mappa in basso, prevista per martedì 20 novembre, mette in evidenza un’ampia circolazione depressionaria sul mediterraneo centro-occidentale con un minimo barico al suolo posizionato sul Tirreno centrale. Il nocciolo freddo in quota si porterà sulla Francia. Da notare la persistenza di un vasto campo di alta pressione sull’Europa settentrionale che favorisce la circolazione antizonale delle correnti (da est verso ovest) sull’Europa centrale.
- ← Previsioni audio per Basilicata e Campania 18/11/2018
- FLASH: l’irruzione di aria fredda sulle regioni centro-meridionali volge al termine →

Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)