L’inverno è pronto a calare il Jolly

Nei prossimi giorni ritornerà il maltempo sull’Italia e questa volta interesserà l’intero territorio nazionale con effetti più vistosi sulle regioni centro-settentrionali e sul versante tirrenico. Tutto ciò a causa di un’importante modifica dell’impianto barico sul comparto europeo a causa di imponenti discese di aria fredda dall’artico. La nostra analisi fa riferimento al periodo 22-24 gennaio anche se i primi movimenti inizieranno già nel corso di questo weekend.
L’alta pressione che da alcuni giorni ha interessato il bacino centro-occidentale del mediterraneo sta per ritirarsi in pieno oceano Atlantico consentendo così l’inserimento di una serie di perturbazioni provenienti dal nord Atlantico. Un primo fronte perturbato attraverserà la nostra penisola nel corso di questo fine settimana determinando condizioni di tempo instabile segnatamente sulle regioni centro-meridionali. Col trascorrere dei giorni andrà a strutturarsi un canale di bassa pressione esteso dall’Islanda al mediterraneo dove il tempo diverrà perturbato a causa della formazione di depressioni molto profonde. Vortici depressionari che verranno alimentati da aria molto fredda proveniente dall’Europa nord-orientale la quale interesserà più direttamente le nostre regioni settentrionali. Al sud, invece, verrà richiamata aria più mite. Un mix di correnti che causerà la formazione di estesi sistemi nuvolosi sull’intera penisola associati a frequenti ed abbondanti precipitazioni.

Tra mercoledì e giovedì le cose potrebbero complicarsi ulteriormente a causa di un maggiore affondo della saccatura artica, favorito dall’espansione verso nord dell’alta pressione delle Azzorre. Tutta l’Europa verrebbe inglobata da un’ampia depressione colma di aria gelida. Sul mediterraneo centro-occidentali si registrerebbe una caduta dei geopotenziali in quota con la formazione di un profondo minimo di bassa pressione al suolo.

In particolare, nella giornata di giovedì 24 le correnti sull’Europa si disporrebbero dai quadranti orientali facendo così affluire aria ancor più fredda: la nostra penisola continuerebbe ad essere interessata da una profonda circolazione depressionaria a carattere freddo.

Durante la prossima settimana ci attendiamo dunque, condizioni di tempo prevalentemente perturbato, specie sul versante tirrenico con precipitazioni consistenti che, sulle regioni settentrionali, assumeranno carattere nevoso fino a quote molto basse (forse in anche in pianura). Nevicate a quote collinari anche sulle regioni centrali mentre al sud la neve sarà relegata a quote montane. Da sottolineare che non avremo nessun’ondata di gelo dalla Siberia, almeno fino a giovedì 24 gennaio (le ondate di gelo non vanno confuse con il freddo e con la neve). Certamente si delinea una situazione che in seguito potrebbe evolvere verso scenari invernali ancora più marcati; ma al momento è prematuro parlarne.
Continuate a seguirci.
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Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)