L alta pressione guadagna terreno verso sud relegando il flusso di aria fredda alle estreme regioni meridionali.
Il robusto anticiclone con massimi di pressione sull’Europa centrale – nelle prossime 24 ore – tenderà a guadagnare terreno verso sud livellando la pressione sul centro-nord dell’Italia (attenuando il gradiente barico orizzontale e di conseguenza anche la ventilazione) mentre sulle estreme regioni meridionali insisteranno ancora sostenute correnti nord-orientali a causa della presenza di un vortice depressionario in quota sullo Ionio e al suolo in prossimità della Libia.
Possiamo apprezzare l’evoluzione osservando la prima mappa delle quattro mappe di seguito riportate elaborate dal centro di calcolo statunitense. Da notare come la differenza di pressione al livello del mare (distanza minima tra le isobare, linee bianche) rimarrà ancora accentuata sul meridione della nostra penisola mentre sarà pressochè nulla sul nord Italia e lieve sulle regioni centrali in genere.
La mappa successiva prevista per venerdì 28 settembre ci mostra la risalita e l’approfondimento del minimo barico al suolo dalle coste libiche verso il mar Ionio dove andrà a formare un’unica struttura depressionaria con la goccia fredda presente in quota. Un piccolo ciclone che probabilmente determinerà forte maltempo in mare aperto e qualche episodio d’instabilità sulle coste ioniche e sulla Sicilia sud-orientale. La circolazione sull’intera penisola resterà orientale a curvatura anticiclonica con ventilazione tra debole e moderata. Affluirà aria sempre meno fredda per cui le temperature (specie nei valori massimi) tenderanno ad aumentare rapidamente.
Sabato 29 (vedi mappa in basso) la depressione tenderà a spostarsi verso sud-est in direzione dell’Egitto mentre una saccatura dal nord Europa si allungherà in direzione dei Balcani determinando un nuovo inserimento di correnti fresche sulle regioni centro-settentrionali del versante adriatico. Volgendo lo sguardo ad ovest notiamo la presenza di una goccia fredda in quota in prossimità del golfo di Biscaglia. Bene, quella depressione – nei giorni successivi – potrebbe andare in fase con l’affondo di una nuova saccatura in discesa dal nord Europa.
Infatti se ci spingiamo a lunedì 1 ottobre (cartina in basso) notiamo l’affondo di una saccatura poco ad ovest della nostra penisola; la goccia fredda a sud della Francia verrebbe assorbita e, successivamente, l’intera struttura si muoverebbe verso sud-est. La probabile formazione di un minimo depressionario al suolo sul golfo ligure determinerebbe un peggioramento piuttosto marcato con piogge diffuse che interesserebbero buona parte della nostra penisola. È un’evoluzione che andrà seguita consultando l’uscita delle prossime elaborazioni numeriche; ricalcoli modellistici certamente rettificheranno il tiro considerando la distanza temporale ancora ampia.
Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)