Imminente forte peggioramento su tutto il centro-sud

Siamo alla vigilia dell’annunciato drastico cambio di circolazione che interesserà la nostra penisola nelle prossime ore. Entro la giornata di domani passeremo da condizioni meteo-climatiche tardo estive a condizioni tardo autunnali. Il tutto a causa di un nucleo di aria fredda che dalle alte latitudini europee si è portato ormai a ridosso dell’adriatico e nelle prossime ore si muoverà verso sud-sud-ovest scavalcando l’appennino all’altezza dell’Italia centrale. Si tratta di un vortice in quota (a circa 5500 metri) colmo di aria fredda che instabilizzerà l’intera colonna d’aria a livello della troposfera. Infatti a causa delle acque ancora tiepide dei nostri mari andrà a scavarsi un minimo barico al suolo sul Tirreno centro-meridionale in posizione meridionale rispetto al vortice in quota (vedi cartina in basso).

Una configurazione barica che potrebbe determinare precipitazioni anche molto intense proprio in virtù del diverso posizionamento che andrebbero ad assumere i 2 minimi di pressione, non coincidenti tra quota e suolo). Inoltre la depressione al suolo sul Tirreno rallenterà il moto dell’intera struttura depressionaria verso sud per cui i fenomeni si protrarranno più a lungo. Fenomeni che su Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, aree interne della Campania e Calabria centro-settentrionale potrebbero assumere carattere di forte intensità con precipitazioni particolarmente abbondanti ( anche oltre i 100 mm in 24-36 ore).
Dato il consistente abbassamento delle temperature non si escludono nevicate sulle cime dell’appennino (dai 1400-1500 metri di Abruzzo e Molise ai 1700-1800 di Campania e Lucania). Venti di libeccio sul Tirreno e da nord-est sul medio e alto adriatico dove andranno rinforzando progressivamente nel corso della prossima notte. Venti forti da nord-est anche sul Tirreno a partire dalla serata di domani (lunedì) o al massimo dalle prime ore di martedì.
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Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)