Fine settimana con l’alta pressione in rimonta dal nord-Africa, a Natale possibile cambiamento a carattere freddo

Nelle prossime 24 ore un debole fronte perturbato attraverserà la nostra penisola dispensando precipitazioni sparse (clicca qui per l’analisi curata dal collega Guarini). A seguire, un promontorio di natura sub-tropicale si insedierà sul mediterraneo occidentale garantendo alcuni giorni di stabilità con rari passaggi nuvolosi, per lo più relegati al versante tirrenico per l’inserimento di aria umida. Le temperature tenderanno ad aumentare, soprattutto nei valori massimi mentre le minime non subiranno particolari variazioni e potrebbero scendere anche al di sotto dello zero nelle vallate e pianure interne a causa dell’inversione termica. Tra la vigilia e il Santo Natale è previsto un cambio di circolazione con l’inserimento di correnti fredde provenienti dal nord Europa.
Come possiamo apprezzare sulla cartina in basso, elaborata dal centro di calcolo europeo di Reading, il mediterraneo occidentale sarà governato da un campo di alta pressione presente sia in quota che al suolo con massimi di pressione posizionati sulla penisola iberica. Il flusso perturbato atlantico sarà costretto a scorrere a nord delle Alpi mentre sulla nostra penisola avremo l’inserimento di correnti occidentali in entrata dalla Valle del Rodano. aria umida che andrebbe ad interessare il versante tirrenico dove potrebbe verificarsi, in maniera irregolare, qualche piovasco sparso. Prevalentemente le condizioni meteorologiche saranno però rivolte alla stabilità con temperature in aumento; questo almeno fino alla vigilia di Natale.

Vigilia di Natale che segnerà una svolta con una decisa espansione verso nord dell’alta pressione fino a raggiungere le isole britanniche favorendo un’ondulazione delle correnti sui meridiani dell’europa centrale con conseguente discesa di aria più fredda verso la nostra penisola (vedi cartina in basso).

Nel contempo, un nucleo di aria fredda dall’est europeo punterà verso il mediterraneo orientale richiamando, nelle giornate di Natale e S. Stefano, aria ulteriormente fredda sulla nostra penisola coinvolgendo maggiormente le regioni adriatiche e il meridione. Probabile peggioramento dunque su queste aree proprio nel giorno di Natale con possibilità di locali precipitazioni e, soprattutto, con temperature in decisa diminuzione sotto i colpi di intense correnti di grecale. A giudicare dalle ultimissime elaborazioni numeriche si tratterebbe di una sventagliata di aria fredda di normale amministrazione per il periodo in corso. Dunque, almeno per il momento, nulla di eclatante.

Maggiori dettagli, come sempre, saranno forniti nei prossimi aggiornamenti; pertanto continuate a seguirci.
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Giuseppe Stabile
Tecnico Meteorologo WMO (certificato DEKRA)