Alta pressione in temporaneo rinforzo in attesa di un drastico cambio di circolazione
Sul Tirreno centro-meridionale è in azione un minimo barico ben strutturato a tutte le quote e alimentato dal calore rilasciato dalle acque superficiali del mare. Depressione che nelle prossime ore rimarrà quasi stazionaria perdendo lentamente vigore fino ad esaurirsi entro le prime ore di sabato.
L’alta pressione delle Azzorre, nel corso della giornata di venerdì (vedi figura in basso) tenderà ad espandersi verso levante, relegando il flusso perturbato Atlantico alle medie ed alte latitudini europee garantendo così un fine settimana prevalentemente stabile su quasi l’intera nostra penisola.
Infatti l’analisi prevista per domenica 23 settembre dal modello europeo di Reading ci mostra la presenza di un campo di alta pressione ben solido sul bacino centro-occidentale del mediterraneo con la superficie isobarica di 500 hPa che si spingerà oltre i 5920 metri di altezza. Da notare però l’abbassamento del flusso perturbato Atlantico il quale tenderà a lambire l’arco alpino interessando marginalmente le regioni nord-orientali della nostra penisola. È il segnale che qualcosa potrebbe cambiare nel corso dei primi giorni della prossima settimana.
Infatti osservando la mappa prevista per martedì 25 settembre è evidente un’accentuata ondulazione delle correnti occidentali grazie al rinforzo dell’alta pressione sul vicino Atlantico e la successiva espansione verso le isole britanniche. Una configurazione barica che lascerebbe la nostra penisola sotto il tiro di correnti, dapprima da nord-ovest e successivamente, con la rotazione oraria dell’asse anticiclonico, da nord-est.
Gli effetti di un tale cambio di circolazione si tradurrebbero in un sensibile calo delle temperature che attualmente potremmo stimare tra 6 e 10°C rispetto ai valori previsti nel corso del fine settimana. Diminuzione che sarà più sensibile lungo l’adriatico con la sensazione di freddo che verrà acuita da una sostenuta ed insistente ventilazione.
